Negli anni cinquanta, Carl, un pescatore di una zona nei dintorni di Washington, viene trovato morto, impigliato in una delle sue reti, apparentemente per un incidente, ma ha una grossa ferita al capo che fa pensare ad un omicidio. L'odio per i giapponesi da parte degli americani è ancora fresco e la comunità giapponese locale "fornisce" un sospetto, Kazuo, un pescatore che aveva avuto contrasti con la famiglia di Carl. Ishmael, giornalista del giornale locale, potrebbe avere le prove per scagionare Kazuo, ma l'amore mai sopito per Hatsue, sua amante quando erano più giovani ed ora moglie proprio di Kazuo, rende le cose complicate.
Anno: 1999
Colore: A colori
Durata: 126
Titolo originale: Snow falling on cedars
Formato: Wide screen
Produzione: Universal pictures
Distribuzione: Filmauro
Origine: Stati uniti
Tratto da: Tratto dal romanzo di david guterson
"Dopo sette candidature all'Oscar di solito i registi anglosassoni finiscono a Hollywood. E per dimostrarsi bravi talvolta strafanno. Succede a Scott Hicks, l'australiano di 'Shine', che in 'La neve cade sui cedri' allestisce un soffocante labirinto di piste narrative. Un concentrato di retorica e bellurie che più 'arty' non si può. Altro che ascesi Zen: per molti occidentali il Sol Levante continua a voler dire merletto, decorazione, esteriorità". (Fabio Ferzetti, Il Messaggero, 21 aprile 2000).
"Che brutto titolo - poetizzante e fuorviante - è 'La neve cade sui cedri': anche se alla base del film c'è l'omonimo romanzo di David Guterson tradotto in trenta lingue e venduto in quattro milioni di copie, i distributori italiani per una volta avrebbero fatto bene a cambiarlo. Forse non è il nuovo capolavoro del regista di 'Shine', però il film di Scott Hicks è denso ed emozionante, a suo modo un'opera d'autore: per come mischia intreccio giallo e sdegno morale, ritratto corale e destini individuali, respiro hollywoodiano e montaggio all'europea". (Michele Anselmi, l'Unità, 16 aprile 2000)