Anno: 2005
Colore: A colori
Durata: 116
Titolo originale: Mr. and mrs. smith
Formato: Wide screen
Produzione: New regency pictures, summit entertainment, weed road pictures, regency enterprises
Distribuzione: 01 distribution
Origine: Stati uniti
"Perché farci trattare come una colonia di deficienti servili? Come la discarica dei cassonetti di Hollywood? Rispetto a 'monnezze' come 'Mr. & Mrs Smith' viene voglia di invocare le più severe misure protezionistiche: se vogliono accedere al nostro mercato che paghino tasse salatissime. (...) Non è commedia, né avventura, neanche l'ombra di un po' di sesso se non plastificato, non è neanche una imitazione del modello 007. Una boiata pazzesca." (Paolo D'Agostini, 'la Repubblica', 2 dicembre 2005)
"Poteva essere una commedia coniugale tutta sottigliezze psicologiche, doppisensi, schermaglie. Ma oggi il cinema lo fanno gli effetti speciali e i consulenti militari, così 'Mr. and Mrs. Smith' diventa ben presto un frenetico quanto tedioso, prevedibile, e in fin dei conti volgare incrocio fra 'La guerra dei Roses' e un film di botti e spionaggio high tech (esempio a caso: 'The Bourne Identity', diretto dallo stesso Liman, e peraltro assai migliore). I fanatici dell'action e quelli di Pitt e Jolie troveranno pane per i loro denti. Gli altri molto meno. Lo sceneggiatore dice di ispirarsi ai film d'azione di Hong Kong, ma dimentica ingredienti fondamentali: la leggerezza e lo humour, quello vero. Sarà che Hong Kong attualmente non è in guerra, ma gli Usa sì." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 2 dicembre 2005)
"A che serve sconsigliare un film che andrà subito in testa alle classifiche? Tantopiù che il pubblico (giustamente) se ne impipa delle critiche. Comunque sia 'Mr. & Mrs Smith' è un giallorosa davvero debole, più sciocco del lecito, ultraprevedibile e tirato per le lunghe. Per di più inondato da una colonna sonora che non prende mai fiato. Certo, ci sono loro due, il bel Brad e la sensuale Angelina, a strizzar gli occhi cerulei sullo schermo e il gioco è fatto. (...) La storia, sconclusionata, spassosa a intermittenza, costruita su misura per la coppia più sexy di Hollywood, è certo meglio nella zona sentimentale che in quella poliziesca, esageratamente frenetica, oltre che assordante. Tra parentesi andrebbero ormai vietati gli stucchevoli inseguimenti d'auto: se il soggetto l'impone, che siano registi e attori a sfasciare le proprie. Non bastano qualche, rara, battuta spiritosa né l'uso ricorrente dell'ironia a salvare dal ridicolo i due colombi che riescono a insultarsi come neanche i bambini dell'asilo." (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 2 dicembre 2005)
"Quando una cinecoppia proietta il suo glamour al di là della cerchia, il ruolo del recensore si riduce drasticamente. Brad Pitt e Angelina Jolie, assolutamente belli e irreprensibilmente tamarri come vuole un certo gusto corrente, hanno intrecciato un rovente idillio proprio sul set di 'Mr. & Mrs. Smith' trasformandolo ipso facto in veicolo planetario di gossip. Auguri. Diventa arduo a questo punto stringerlo all'angolo, cioè smontarlo con cognizione di causa e giudicarlo secondo parametri astratti: da qualsiasi parte lo si afferra, sembra sempre che il film sgusci fuori dall'amorevole custodia della critica e si rimetta a volteggiare sulle aureole dei trendissimi amanti. (...) Il regista Doug Liman, già corrivo e fracassone nel dirigere 'The Bourne Identity', mischia in un beverone da mal di pancia la commedia romantica, la spy-story e l'action movie, lasciando peraltro lo spettatore in stato confusionale da bombe & botte e persino sul versante erotico con in mano un pugno di mosche. Scommettiamo, intanto, che la stragrande maggioranza degli stessi si aspetterebbe esattamente quello che accade nel momento-clou, quando per immotivati voleri degli ignoti mandanti al marito viene ordinato di eliminare la moglie e viceversa. Il tempo di esibire almeno una bella idea di citazionismo cinefilo (la sparatoria amorosa nel deserto modello 'Duello al sole') e subito il film torna a vezzeggiare i superfighi Brad e Angelina facendo finta di sottoporre John e Jane ai tirassegni e agli inseguimenti più perniciosi. Aridatece 007." (Valerio Caprara, 'Il Mattino', 3 dicembre 2005)
"Altro che i Prizzi o i Roses che litigavano appesi sui lampadari. Il mix tra commedia sofisticata (i kiss kiss dell' inizio) e la zona d' azione funziona poco, il film è asmatico per carenza di sceneggiatura e idee. Doug Liman, lodato per 'Bourne identity' non trova qui la bussola di un racconto che si risolve nella carismatica, asessuata presenza (al massimo restano in mutande e lingerie) dei divi divini che, per eccesso di marketing, ora stanno davvero insieme e provocano in sala ondate d' invidia. Perfino Vince Vaughn, fedele alla mamma, sgrida Brad per essersi sposato, ma poi l' action movie prende la mano fracassone e uccide l' altro con gaudio dei teen ager: incassi alle stelle." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 16 dicembre 2005)